venerdì 30 dicembre 2011

NE HO LE PALLE PIENE...

 

 

...di leggere di quanto sia distante lo spread tedesco da quello italiano...

 

...di quanto la borsa di Milano perda in rapporto alle consorelle Europee...

 

...di quanto la vita sarà miserabile e miserevole nel 2012...

 

...di quanti sacrifici l’umanità dovrà fare per salvare il mercato globale...

 

...di quanto ci si intossica con notizie ansiogene sotterrando quel mezzo bicchiere che consente di non morire...

 

...di quanti insulti si scambiano i padani con Roma ladrona che li mantiene...

 

...di quanto le sigle sindacali che si tiravano coltellate a discapito dei lavoratori, siano diventati “unitari”...

 

...di quanto Ichino sia in contrapposizione con Fassina...

 

...di quanto Di Pietro, mostri di assomigliare a una freccia direzionale della mia macchina, MO SI, MO NO...

 

...di quanto non si capisca più chi ha votato chi e per chi, hanno cambiato tutti o quasi casacca...

 

...quindi, l’ultimo VAFFANCULO del 2011 a tutti i politici che si vogliono tagliare le vene con elezioni anticipate e a quelli che credono che questa soluzione, gliele faccia prendere più grosse.

 

Detto questo, non mi resta che AUGURARVI UN BUON CAPODANNO e un 2012 meno ansiogeno.

 

Credo di aver già scritto che noi saremo una compagnia da sballo, ovvero, gli amici di sempre.

 

diete.jpg

 

sabato 24 dicembre 2011

TRA MOCCOLI E INVETTIVE E’ ARRIVATO

 

Bene bene, siamo arrivati alla vigilia del giorno che per tradizione bisogna essere “tutti più buoni e disponibili”.

 

Ieri in macchina ho cristonato come un carrettiere contro il traffico caotico, contro i pedoni che non badano al colore del semaforo, da Corso Cosenza a Largo Tirreno sono volati tanti di quei “vaffa...” e gesti inequivocabili da una macchina all’altra, dalla macchina ai pedoni che, girandomi verso Maurizio ho esclamato:

 

“Ok, siamo proprio a Natale, se pensi di coinvolgermi in un giro di auguri...mi rendo vedova e non pensare che accetto quell’invito per domani sera, piuttosto mi strofino delle foglie di ortica e la scusa è valida, vai tu se vuoi”

 

Ha ridacchiato e siamo arrivati alla conclusione, questa sera andiamo a mangiare fuori e tanti saluti al mondo.

 

Da domani sera comincia il caos in casa, ma è per scelta, non per formalità.

 

Ognuno esprime desideri, nel precedente post, l’amico Robi ha scritto un commento che mi ha fatto alzare le antenne, tra le cose che ha scritto una mi ha colpito in maniera specifica:

 

"Toglietemi tutto. ma non ridatemi nessuno di quelli!"

 

Dire che la frase mi ha colpita è dire poco, infatti, ho chiesto a Robi di creare una vignetta che illustrasse al meglio la sua affermazione che di riflesso è anche la mia, levatemi tutto, ma non ridatemi mai più nessuno di questi.

 

Mi sono resa conto che, quando chiedo agli amici vignettisti di creare una vignetta che rappresenti il pensiero collettivo, rispondono in maniera esaustiva, così ha fatto l’amico Luigi Alfieri alias Vadelfio quando gli ho chiesto un Asterix rappresentante Torino, così ha fatto l’amico Maurizio, in arte Tubal, quando gli ho chiesto la vigna sulla trombata del califfo dell’8 novembre.

 

Bene, l’amico Robi non mi ha delusa, alla mia richiesta ha fatto seguire questa sotto

 

ROBI

"Toglietemi tutto. ma non ridatemi nessuno di quelli qua sotto!"

VERSIONE 1.JPEG

 

http://pensieriimmaginati.myblog.it/

 

 

Credo che la gente normale ne abbia le scatole piene dei proclami di parte, la gente normale ha bisogno di riprendersi la vita di tutti i giorni, visto che sono una persona normale...dedico a tutte le persone normali gli auguri in musica, inutile scrivere chi canta

 

 

 

Natale! Natale! Natale!

Allora è arrivato Natale, Natale la festa di tutti,
si scorda chi è stato cattivo, si baciano i belli ed i brutti
si mandan gli auguri agli amici, scopriamo che c'è il panettone
bottiglie di vino moscato e c'è il premio di produzione.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor…
Natale! Natale! Natale!

C'è l'angolo per il presepio e l'albero per i bambini
i magi, la stella cometa e tanti altri cosi divini
i preti tirati a parata la legge racconta che è onesta
le fabbriche vanno più piano, insomma è un giorno di festa.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor…
Natale! Natale! Natale!

È festa persino in galera e dentro alle case di cura
soltanto che dopo la festa la vita ritornerà dura
ma oggi baciamo il nemico o quelli che passano accanto
o l'asino dentro la greppia Natale il giorno più santo.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor…
Natale! Natale! Natale!

Buone feste AMICI MIEI  ;-))

martedì 20 dicembre 2011

SONO INCAZZATA

 

 

Non voglio farla lunga, assistere alla lapidazione sulla base di dichiarazioni che, fino a quando non si trasformeranno in decreti,  restano esternazioni soggettive, mi ha resa amabile quanto un crotalo.

 

Si sono scagliati tutti, non faccio l’elenco per non rischiare di lasciare fuori qualcuno, visto che mi si sono anchilosate le dita a furia di scrivere nel post precedente

 

“aspettiamo di vedere il decreto nella sua interezza”

 

Nooo, ma siamo scemi, persino quel leccapiedi di bonanni si è messo a giocare al “proletario difensore dei proletari” scordandosi quanti diritti proletari ha eliminato con la complicità di angeletti apponendo semplicemente una firma.

 

E lo state a sentire...complimenti, ricordatevi, quando a causa della stanchezza vi incastrerete nei nastri delle catene di montaggio, chi ha firmato per ridurre le vostre pause da 15 a 5 minuti, nemmeno il tempo per pisciare.

 

Molti di voi hanno perso la memoria, nel mese di luglio di quest’anno, il genio della finanza creativa ci ha calato sulle croste una manovra spaventosa

 

     VOGLIAMO LA GUERRA... : A 100 MILIONI DI ANNI LUCE DALLA ...

 

e con una battuta “siamo tutti sul Titanic”, ci ha aumentato la benzina, ha tagliato i servizi e con la complicità del mini-stro-nzo della PA, stava per fare una strage, con la benedizione della coppia angeletti-bonanni e il silenzio della Camusso.

 

In questo post sotto, cercavo di mettere in luce le origini e le colpe della crisi che non è un fatto solo Italiano, ma è la sommatoria del male chiamato mercati finanziari e sistema capitalistico privo del sistema economico  produttivo.

 

     I 7 VIZI DEL CAPITALE : A 100 MILIONI DI ANNI LUCE DALLA TERRACopia cache

 

Visto che ho una memoria storica inossidabile, che ne ho le scatole piene di discutere sulle ipotesi, per tutti quelli che amano il piagnisteo, non potendo e volendo raccontare di nuovo da dove è partita la mia generazione, posto di nuovo una antica ballata della mia terra scritta nel 1850 da Lionardo Vigo

 

Appartiene alla serie, se vuoi dei risultati e il riconoscimento dei tuoi diritti, muovi il culo e non aspettare che altri lo muovano al posto tuo, mi pare che rispetto al 1850 ci siano: il telefono, il PC, la televisione e il cellulare, la mentalità no, quella è rimasta cristallizzata...in attesa della manna dal cielo.

 

Un servu, tempu fa, di chista piazza
cussì priàva a Cristu e nci dicìa:
"Signuri 'u me patruni mi strapazza,
mi tratta comu un cani pi la via,
tuttu mi pigghia cu la so' manazza
la vita mia dici chi è mancu la mia.

Si jeu mi lagnu cchiù peju m'amminazza
chi ferri mi castja a prigiunia.
Undì jò mo ti prejiu 'sta malarazza
distruggimmilla Tu, Cristu, pi mmia
distruggimmilla Tu, Cristu, pi mmia".

"E tu forsi chi hai ciunchi li vrazza,
oppuru ll'ha 'nchiovati com'a mmia?
Cu  voli la giustizia si la fazza
non speri ch'autru la fazza pe ttia.
Si tu si omu e non si testa pazza
metti a profittu 'sta sintenzia mia.
Jò non sarrìa supra sta cruciazza
s'avissi fattu quantu dicu a ttia!"

 

Traduzione mia

 

Un servo tempo fa, in questa piazza

così pregava a Cristo e gli diceva:

“Signore, il mio padrone mi strapazza,

mi tratta come un cane in mezzo alla via,

tutto mi ha preso con la sua manaccia

e dice che la mia vita, non è mia.

 

Se mi lamento peggio ancora mi minaccia

mi mette i ceppi e mi castiga con la prigionia.

Quindi, io ora ti prego: questa cattiva razza

distruggimela  Tu, Cristo, fallo al posto mio

distruggimela Tu Cristo, fallo al posto mio.

 

“E tu per caso hai le braccia rotte,

o le hai inchiodate come le mie?

Chi vuole la giustizia se la faccia

e non aspettare che altri la facciano per te.

Se tu sei un uomo e non una testa pazza

metti in atto questa mia constatazione:

Io non sarei sopra questa brutta crociazza

se avessi fatto quanto sto dicendo di fare a te.

 

Ti lamenti, ma che ti lamenti

prendi il bastone e tira fuori i denti. 

 

giovedì 15 dicembre 2011

EGR. PROF. MONTI

 

 

Fidavo in una rapida votazione del provvedimento, da come si sono messe le cose fin da ieri in Senato e oggi alla Camera, non posso che dirLe grazie.

 

Mi spiego, se Lei, dopo questa esperienza da politico ad interim, dovesse decidere di candidarsi alle prossime elezioni, non avrebbe il mio voto, dopo spiegherò le ragioni.

 

La ringrazio per aver accettato il mandato e aver ridato dell’Italia l’immagine di Paese reale riscattandola dalla immagine di “fogna morale e incapacità politica” che si era creata contro la volontà popolare di chi la vive.

 

La ringrazio per questi ultimi due giorni  di faccia perplessa davanti ai vaccari (mi scuso con gli onesti allevatori o guardiani di mandrie) che stanno mostrando al loro elettorato quanto poco coerenti e molto interessati siano alla poltrona parlamentare, per tre anni si sono limitati a votare leggi smantella Stato, leggi salva califfo, leggi salva privilegi e leggi salva indagati.

 

La ringrazio per la gelida ironia, cattiva al punto giusto, che usa nel rinfacciare a quelle nullità, la loro inutile e improduttiva presenza in Parlamento non solo degli ultimi tre anni, ma da 17 anni a questa parte.

 

La prego, glielo ricordi a ogni passaggio, sono arrivati in parlamento non perché in grado di gestire la Polis, ci sono arrivati sfruttando gli istinti peggiori della belva umana e di coloro che avevano capito come usare il Parlamento per fare soldi.

 

Ognuno di loro è arrivato dopo una crociata contro qualcosa o qualcuno, la crociata contro gli immigrati, la crociata contro i ladri, la crociata contro i comunisti, la crociata contro le disuguaglianze sociali e la crociata contro le tasse.

 

La sommatoria di quelle crociate è sotto i Suoi occhi, la quasi bancarotta dello Stato.

 

Nel post precedente c’è stato l’intervento dell’amica di tastiera  wally_giana

che non si può leggere in maniera diversa da come lo ha scritto, legga

 

"" Siamo stati chiamati a risolvere il problema in pochi giorni... ""
ha detto Monti e sono d'accordo con lui e con te . Quando urge pagare i conti , si fruga in tutte le tasche e si prende quel che è a portata di mano . Mi è capitato , in momenti difficili , di svuotare i salvadanai dei bambini . Poi rimettevo a posto il .... maltolto . Auguriamoci che Monti faccia così . Ma mi lascia perplessa l' idea di pagare in contanti , per la tracciabilità , soltanto le pensioni sotto i 500 euro . Temono che i pensionati a 1000 euro portino i soldi in Svizzera ? Buona domenica ! wally

Scritto da: wally_giana | 11/12/2011

 

Come vede, una sintesi perfetta di un fatto e della necessità di risolverlo con i mezzi e il tempo a Sua disposizione, sintesi fatta da una donna adulta abituata a ragionare a vasto raggio e capire quando il tempo non permette molte variazioni sul tema, faccia leggere Wally a chi l’ha preceduta e che per tre anni ha accusato la sinistra Comunista di alimentare le paure della crisi, che la stessa era solo psicologica, non dia rasoiate solo ai peones, le dia anche a colui che li ha arruolati, ripuliti e spacciati per parlamentari.

 

 

Credo che l’amica Wally abbia capito che il “maltolto” non sarà restituito, ma non sarebbe male eliminare “l’obbligatorietà” dell’apertura del conto corrente, non scordiamo che una buona fetta di pensionati è composta da 80enni che non hanno dimestichezza con un bancomat o una carta di credito, trovo la misura una violenza psicologica che si può evitare tranquillamente.

 

Dal decreto mancano molti “soggetti” in grado di rendere la manovra più “equa”, partendo dallo Stato più ricco del mondo che accumula ricchezza senza lavoro, si arricchisce rimestando sulle miserie umane, dalla immagine dell’amico

 

VADELFIO

 

ICI.jpg

si capisce benissimo a chi mi riferisco, se poi si rivedessero gli “oboli” che lo Stato Laico “elargisce” alle scuole private confessionali a discapito della Scuola Pubblica, ci sarebbe più equità partendo dal basso, inteso come stato generazionale, insomma, si comincerebbe a smantellare quella “bassa cucina” ben descritta da Calamandrei e ben attuata dalla ministra ignorante che ha preceduto il Prof. Profumo.

 

Le auguro di portare a termine questa legislatura, ovvero, fino al 2013, ma dentro, oltre alla riforma fiscale, ci faccia stare la disinfestazione del Parlamento, ovvero, elimini la porcilaia derivata dalla legge “porcellum” che in perfetta sintonia con se stessa, Le ha mostrato, tra ieri e oggi, quanta ragione ha Lei nel guardarli come la parte finale dopo un lauto pranzo, che si  trasforma in Kilo (chimica organica docet).

 

Le sto chiedendo l’attuazione della riforma elettorale che 1.200.000 persone hanno chiesto firmando la richiesta referendaria, dando l’esatta misura di quanto siano schifate da quella canea di “nominati innominabili”, ci regali la libertà di tornare a votare un uomo o una donna per libera scelta e non un contenitore che, alla luce di quanto si è visto e Lei ha visto, si sono rivelati contenitori di spazzatura indifferenziata che stanno facendo le barricate per la difesa del portafogli loro.

 

Ci aiuti a liberarci da elementi alla scilipoti e alla razzi (non meritano il maiuscolo) ben illustrati ancora qua sotto dall’amico

 

VADELFIO

barricate.jpg

http://luigialfieri.blogspot.com/

 

ci aiuti si, a saldare i conti con l’Europa, ma ci aiuti a saldarli con le scimmie urlanti che hanno fatto del luogo preposto alla gestione della Cosa Pubblica, il luogo dove gestire la cosa loro.

 

Quando si arresta un camorrista, un mafioso, uno dranghetista, avviene automaticamente il sequestro dei beni accumulati attraverso atti illeciti, sarebbe auspicabile una norma che sequestri i beni dei dirigenti al soldo dello Stato che, attraverso atti illeciti, oltre ad accumulare beni, mandano sulla strada centinaia di lavoratori, ogni riferimento alla FinCantieri è voluto, allontanando di fatto la ripresa economica o perlomeno, affievolire la recessione, sarebbe un modo per rendere giustizia all’immagine del Paese.

 

Raramente scrivo pagine così lunghe, ma tra ieri e oggi, Lei mi ha deliziata, quel Suo

 

RENDO ONORE AL PARLAMENTO e quel Suo PERCHE’ NON LO AVETE FATTO VOI IN QUESTI TRE ANNI…

 

…sono la scudisciata che meritavano, non sia timido, continui a metterli davanti ai fatti non compiuti per salvare il Paese al solo scopo di non alienarsi i serbatoi di voti, pronti alla catastrofe sperando poi, di poter dare la colpa alla parte avversa.

 

 

Nel ringraziarLa ancora per aver lavato la faccia dell’Italia semplicemente mostrandosi e restando in silenzio, e aver permesso ai peones di levarsi la maschera e mostrarsi nel pieno della loro voracità, Le ripeto, nel caso Lei decidesse di proseguire su questa strada politica non avrebbe il mio voto, credo si capisca che sono oltre l’ortodossia Comunista e sono fuori dai vangeli ideologici, Le posso dire che avrà la mia stima, succederà che La attaccherò, i temi non mancano, ma nell’attesa che il provvedimento venga votato, mi godo le differenze che corrono tra ieri e oggi.

 

mercoledì 7 dicembre 2011

CAMALEONTI

 

 

Oggi ho avuto la sensazione di viaggiare dentro il villaggio dei camaleonti, dalla stampa alla rete, virtuosismi che nemmeno un arcobaleno riuscirebbe ad eguagliare, non è stato un bel leggere.

 

Aspettando il decreto mi limito a mettere un paio di link

 

http://www.corriere.it/economia/11_dicembre_06/costi-della-politica-i-tagli-che-mancano-sergio-rizzo-gian-antonio-stella_37b8e9c4-1fd7-11e1-9592-9a10bb86870a.shtml

 

L’amica Dalle8alle5  ha scritto una pagina che mi ero ripromessa di scrivere, visto che lo ha fatto lei, mi limito a invitare chi non lo avesse fatto a darci uno sguardo.

 

 http://dalle8alle5.blogspot.com/2011/12/quanto-ci-costa-la-chiesa.html

 

Tra tutto quello che ho letto, questa sotto mi è sembrata la pagina più equilibrata tra il vociare della carta stampata, sto scoprendo che tutti guardiamo a “oggi”, pochi rammentiamo “l’ieri” e ci contiamo sulle dita di una mano quelli che prendiamo l’Ieri, lo poggiamo sull’oggi e lo proiettiamo sul domani.

 

http://pepe.blogautore.repubblica.it/2011/12/07/attenti-alla-memoria-corta/

 

per il resto…forse è meglio se stacco la spina per qualche giorno.

 

Ha ragione Pepe, critichiamo Monti e la manovra, ma non scordiamo perché lui è la.

 

Mi è arriva la newsletter di MicroMega, tra le new questo appello

FIRMA ANCHE TU

 

Si chiede al Presidente Monti di introdurre nel provvedimento, il pagamento dell’ICI sul patrimonio immobiliare dello stato vaticano.

 

Chissà perché oggi ho avuto voglia di tirare lo sciacquone dopo aver ficcato nel cesso una vasta serie di camaleonti, partendo dal cafone dell’IDV, ma come diavolo fa Pancho Pardi a stare zitto…vabbuò, vado a rileggermi qualcosa fuori dal villaggio virtuale.

la chiesa paghi l'ici e le tasse.

Questa sopra me l’hanno mandata per posta elettronica, nel contesto del post ci sta bene, mentre per l’alzata di scudi della maristar alias ex ministra ignorante che oggi ha alzato la voce contro chi chiede che la chiesa dia a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare, rammento quel che le ha detto ieri sera Crozza:

 

LEI COME EX MINISTRO E’ SPETTACOLARE

 

sabato 3 dicembre 2011

LA MEGLIO GIOVENTU’

 

 

Da giorni aprire i giornali o ascoltare TG equivale a farsi una pera ansiogena.

 

Manca solo la clonazione di Savonarola sbraitante “ricordati che devi morire” e si va a cercare un posto isolato dove stabilire se vale la pena girarsi il cappio al collo o tagliarsi le vene … e che palle.

 

Non si fa in tempo a leggere le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Monti che scatta la dichiarazione della Camusso o quella di Bonanni.

 

La FIOM firma l’accordo per Termini Imerese e il canadese minaccia di lasciare l’Italia se Landini non firma la soluzione Pomigliano, mia suocera gli avrebbe detto:

 

pioccioccheddu…bbai caga…bbai

 

Possibile che la paura abbia preso il sopravvento al punto da non guardare asetticamente quali saranno i provvedimenti che il Governo Monti illustrerà lunedì e in qualche modo cominciano a filtrare?

 

La reintroduzione dell’ICI non dovrebbe far gridare allo scandalo, lo scandalo è stata la sua abolizione a scopo populistico/elettorale che, di fatto, ha costretto i Comuni a tartassare indiscriminatamente con l’aumento dei costi dei servizi, dal biglietto del bus all’aumento della tassa rifiuti ai servizi sanitari etc etc.

 

Cerco di guardare più in la del momento, al dopo Governo Monti, leggo che la Cassazione ha riconosciuto valide le firme raccolte per l’abolizione del porcellum e questo mi fa pensare che il predominio dei nominati è al capolinea.

 

Vogliamo tutti o quasi tutti il cambiamento, ma il nuovo spaventa,  vi invito ad ascoltare questo dialogo tratto dallo splendido film di Marco Tullio Giordana “La meglio gioventù”.

Le parole del docente sono esplicative, la riforma della legge elettorale consentirebbe di distruggere quella parte di italia che ci ha frantumati.

 

Ho fatto parte de “la meglio gioventù”, vorrei che si ripetesse, ma con  i ragazzi di oggi, per ottenerla si deve spazzare via la paura, la nostra paura genera il loro potere…io non ho paura.

 

A proposito, quel giovane studente nella realtà è stato un Luminare che ha dato vita a una riforma basilare, sapreste dire chi è?  

 

 

PS delle H. 15:29

Presidente Monti…ma è “vitale” per Lei andare nella “camera caritatis dell’insetto di stato” a illustrare la manovra?

 

Non Le sorge il dubbio che sarà considerato come il Suo primo “scivolone di stile”?

 

mercoledì 30 novembre 2011

DIO E I PROTOTIPI

 

Nel post precedente l’amica Anna, serenity48 mi ha lasciato questa pagina scatenando la mia risata incontrollata, ho pensato che nell’attesa di sapere come ci andrà a finire, chi pagherà il conto e in che misura, vale la pena sorridere un pochino.

Ciao Tina! ti incollo una "cosa" che mi è arrivata da un mio compagno di liceo. La trovo divertente.


La Genesi


1. Dio creò Bocchino e subito dopo la Santanchè. Così, per associazione.

2. Dio creò Sgarbi, neanche il tempo di finirlo e già gli giravano i coglioni.

3. Dio creò Alemanno, poi ci riprovò e venne fuori Storace. Giornata nera.

4. Dio creò Brunetta, poi si accorse di aver fatto una cazzata e lo lasciò a metà.

5. Dio creò Gasparri e poi creò l'Alzheimer, per dimenticarsene.

6. Dio creò Vespa. Quel giorno fu il suo unico neo.

7. Dio creò Renzo Bossi. Ci provò, almeno.

8. Dio creò Andreotti perché la vita eterna da soli dopo un po’ rompe il cazzo.

9. Dio creò Bondi ma lo fece con due culi.

10. Dio creò Fede e andò subito a lavarsi le mani.

11. Dio creò Bertolaso per gestire l'emergenza big bang. A quei tempi
aveva molto senso dell'umorismo.

12. Dio creò Borghezio e capì che aveva bisogno di una vacanza.

13. Dio creò Schifani, lo guardò per un po' e poi gli diede il nome.

14. Dio creò Calderoli, poi passò a qualcosa di più evoluto, un’ameba.

15. Dio creò Sacconi. Le scritture però non dicono di cosa l'abbia riempito...


Aggiungerei :
16. Ormai ai limiti della depressione Dio provò nuovamente a creare qualcosa e...nacquero delle persone come noi che lo ripagarono di tutti gli errori fatti con la loro capacità di vivere in un mondo tanto difficile con il sorriso sulle labbra e la voglia di lottare.

Grazie Anna, sappi che per me vale sempre

Se il vento fischiava ora fischia più forte, le idee di rivolta non sono mai morte…

 

lunedì 28 novembre 2011

LUGLIO 1943…

 

 

…l’esercito Anglo Americano sbarca in Sicilia e inizia la marcia verso il nord Italia e l’Europa per porre fine al nazismo teutonico.

 

NOVEMBRE 2011…

 

Massimo Di Risio, patron della Dr motor Company di Macchia d’Isernia sbarca in Sicilia liberandola dai “famelici agnellini” e dal loro pastore canadese al soldo dell’FMI.

 

In rete, per chi lo volesse, il piano di riconversione dello stabilimento di Termini Imerese, a quanto pare l’auto in Italia smette di parlare canadese o americano e torna a parlare Italiano.

 

Mi chiedo se non sia il caso di ripetere negli altri stabilimenti rimasti nel Paese, la stessa mossa…pardon…pedata e lo stesso saluto così ben sintetizzato dall’amico

 

TUBAL

Vignetta-Marchionne-e-termini-imerese.jpg

 

http://sporcomondo.it/

 

Mi auguro che oltre a produrre autovetture, si mettano a produrre anche autobus e mezzi pesanti, insomma…che facciano estinguere l’allevamento di agnelli che invece di crescere si sono chiusi in un rachitismo alimentato dalle mammelle della vacca statale.

 

Aspetto altre Dr motor Company in altri settori che spazzino via i vampiri calati con la “finanza creativa”.

 

mercoledì 23 novembre 2011

FRÄULEIN…SI CALMI E…

 

…veda di fare le pulci a se stessa e al suo alter ego il gallo francese, forse, ma forse, nel vostro delirio di onnipotenza non state badando al fatto che, il vostro pollaio chiamato “trattato di Lisbona” si sta spopolando perché voi due avete aperto il cancello alle volpi meglio note come FMI.

 

Da qualche giorno leggo i vostri giornali e mi creda, nel sentire le vostre dichiarazioni mi dico che voi due non li leggete o siete convinti che noi non abbiamo curiosità o capacità mentali al punto da farvi le pulci.

 

L’autore di questa vignetta

 

vadot-merkel-pigs-490.jpg

non è un Italiano, è un Tedesco e l’ha disegnata per rafforzare questo articolo La favola del rigore teutonicolei non ne esce bene, diciamo che ne esce dipinta come una che dentro casa sua ha preso una gragnola di colpi, veda di smettere di mostrare i muscoli, non serve a lei e non serve all’Europa di cui lei fa parte, se lo ricordi, lei fa parte dell’Europa, non ne è la padrona, lo rammenti al gallo francese…

 

…scordavo, si prenda 5 minuti di rilassatezza dalla rigidità e si legga questo articolo,

 

Merkel non è Marshall

 

magari le gireranno le nocciole alla stessa maniera di come girano a me quando voi due salite in cattedra, ma qualcuno che vi rinfrescasse la memoria sulla storia degli ultimi 90 anni, ci voleva, lei arriva dall’altro lato del muro, ma a quanto pare, come gli ebrei stanno ripetendo l’olocausto sui Palestinesi, lei e l’altro, volete costruire il novello muro … ma poi?

 

Voi due siete sicuri che non verrete additati come gli artefici dello smantellamento della torre di Babele che è diventata la UE? 

martedì 15 novembre 2011

LA LUNA E’ TRAMONTATA

 

Di John Steinbeck è  il romanzo che ho amato in maniera carnale e che mi ha fatto andare a caccia di tutte le sue opere.

 

Stralcio la parte finale, dopo che il Sindaco Orden dice alla moglie:

 

“loro possono uccidere un uomo, non il sindaco, un altro uomo indosserà la carica, il Sindaco non morirà mai”

 

Subito dopo uno degli invasori in preda alla paranoia esclama

 

“Forse il Capo è pazzo. Le mosche conquistano la carta moschicida. Le mosche occupano duecento miglia di nuova carta moschicida!”

 

Conversano il sindaco e il dottor Winter pacatamente, per tenere lontana la paura e la tentazione di cedere ad avvilenti patteggiamenti con il nemico, ricordando le parole dei grandi:

 

“Ti rammenti a scuola, dell’Apologia? Ricordi quando Socrate dice: “Qualcuno dirà: “Non ti vergogni, Socrate, del corso di una vita ch’è suscettibile di portarti ad una fine prematura?”.

A lui potrò giustamente rispondere:

“Ti sbagli: un uomo che sia veramente giusto non deve calcolare le probabilità di vivere o di morire; deve solo considerare se quello che fa è giusto o non lo è”.

 

Gironzolo in rete, leggo giornali, spulcio notizie e ascolto distrattamente i TG, poi mi soffermo sulle dichiarazioni di questo o quel soggetto politico e mi dico che nessuno di loro deve aver mai letto Steinbeck.

 

Poi faccio un giro ampio per la rete, mi ritiro in buon ordine, non ho voglia di polemizzare, le formazioni difendono gli interessi di bottega, o meglio, la paura di fare qualcosa di poco populistico li porta a chiedere elezioni subito, scordandosi che sono stati firmatari di una raccolta firme per cambiare l’attuale legge elettorale.

 

A costo di sembrare ermetica, ho pensato al mio corregionale premio nobel per la letteratura nel 1959 e a una composizione che solo apparentemente sembra criptata.

 

Ia popolazione di questo paese somiglia moltissimo a UOMO DEL MIO TEMPO di Salvatore Quasimodo.

 

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

 

E mi viene da contestare anche Eraclito con il suo Panta rhei os potamòs, tutto scorre come un fiume, a meno che, alla foce del fiume non sia stata costruita una gigantesca diga, coperta da carta moschicida, che impedisce lo scorrere del fiume e permette alle mosche dei vari capi e capetti di conquistarsi la carta moschicida dove meditare mentre si estinguono, se valeva la pena seguire il capo e divulgare il suo credo, ignorando che fuori dalle chiese di ogni genere c’è la passione, la ragione e l’uomo comune.

 

Non so chi lo ha detto, ma c’è un limite oltre il quale la sopportazione cessa di essere una virtù.

 

Ho smesso di essere virtuosa molto tempo fa, o forse ho solo creduto di esserlo, non è importante verificarlo, per me è importante poter continuare a usare la mia testa e le mie analisi, giuste o sbagliate che siano, non devo fare i conti con i dogmi politici o religiosi che obbligano alla paresi mentale per evitare l’abiura o la scomunica come toccò a Pasolini.

 

Devo dire grazie a due Uomini con la U maiuscola

 

Grazie Presidente Napolitano per l’atto di cinica intelligenza dell’8 novembre al quale ha fatto seguire il giorno dopo la nomina del Professor Mario Monti a senatore a vita.

 

Grazie Senatore Mario Monti per aver accettato l’incarico, ma grazie per aver risposto con la flemma che la distingue che Lei non si sarebbe prestato a essere l’esecutore a tempo delle volontà dei lanzichenecchi, che non era l’uomo del “da qui a la”.

 

Mi auguro da domani di poter dire e scrivere il Presidente del Consiglio Mario Monti politicamente non la pensa come me, ma sono orgogliosa di essere rappresentata da Lui, finalmente un Uomo e una mente pensante, ci mancava da un ventennio.

 

Ora se permettete faccio un bagno nella mia musica.

 

domenica 13 novembre 2011

AMARTI COME

NON HO AMATO MAI

 

LIBERTA’, LIBERTA’, LIBERTA’.

 

La gioia che travalica il soggettivo e vuole abbracciare il mondo.

 

 

L’amore senza se e senza ma di tutta una vita, LA LIBERTA’.

 

 

Vorrei la voce forte che non ho
La musica più dolce che ci sia
Vorrei parlarti, frasi che non so
Per dirti che vorrei che fossi mia
Per sbandierarti a tutti all'infinito
Per aiutarti nella verità,

per non legarti ai ceppi di un partito
Mia tanto sospirata libertà

Amarti come non ho amato mai

senza possesso, senza gelosie
Senza l'ambiguità dei parolai

e le culture fatte di bugie
Per darti finalmente a chi ti chiede

e respirare la felicità
Senza inchiodarti al sangue di una fede
Amore mai scordato…libertà.


La voce del POPOLO SOVRANO ;-))

 

La sadica ironia del vignettista Marco Vukic detto anche “acido Sardo

 

 

finita.jpg

http://vukicblog.blogspot.com/

 

Ora mi godo questo momento magico, fra qualche giorno mi leverò un paio di sassolini dalle scarpe per lanciarli al centro degli occhi di un paio di “compagni duri e puri” nati con il paraocchi ideologico e nemmeno sorella morte glielo leverà, mi riferisco a un giornalista che una volta ha dichiarato:

 

“è giusto che il governo cinese faccia lavorare i bambini durante le vacanze scolastiche, il governo li mantiene a scuola per nove mesi e loro devono contribuire al mantenimento”

 

Come no, anche durante il fascismo le bambine di 7 anni a Carbonia arrotolavano candelotti di dinamite e i Carusi di 7 anni nel Sud Sicilia scavavano zolfo, ma quello era fascismo, in Cina c’è il comunismo.