domenica 27 febbraio 2011

OGGI SONO INCAZ....!!!

 

A volte mi capita di essere così su di giri che evito di mettere le mani sulla tastiera.

 

La scorsa settimana ho ammirato quanta intelligenza alberghi nel ministro degli esteri campione di sci, ma per illustrare lui basta la vignetta di

 

PORTOS

APMO_FRATTINI PORTOS.jpg

http://www.portoscomic.com/

 

Venerdì sera avrei strangolato senza ripensamenti 3 dei 5 candidati della sinistra a sindaco di Torino, fassino, gariglio e curto, mi sono limitata a sibillare:

 

“Le teste pensanti smorzano i toni, le teste di cazzo si inalberano sempre”

 

Ma non voglio parlare delle primarie di Torino, sono appena rientrata dall’aver votato per Passoni e posso solo incrociare le dita.

 

Sono andata fuori orbita a causa del TG che mi ha scodellato l’ultimo delirio del “tacchino buffone” che occupa il posto di capo del governo”.

 

Scrivo “tacchino” a causa della vignetta sotto pubblicata in Inghilterra

 

phpThumb_generated_thumbnailjpg IL FATTO.jpg

Mi verrebbe da scrivergli:

 

“idiota”, ti sei mai preso il disturbo di rileggere le tue affermazioni?

 

In questa ultima buffonata dichiari che le scuole pubbliche sono diseducative, che gli insegnanti inculcano principi morali opposti a quelli che le famiglie professano...ma stupido soggetto rappresentante di una massa priva di capacità critica, hai mai pensato a quanto costa mandare i “rampolli” in una scuola privata e se confessionale più costosa?

 

Buffone d’Europa, ti sei scordato che l’Italia sta sprofondando nella recessione, che, chi ha figli non si può concedere di comprare loro un gelato e tu, dici loro che i loro figli saranno cittadini di serie X perchè vanno alle scuole pubbliche?

 

Ti sei scordato che la nostra scuola primaria, prima dell’avvento della ministra ignorante, era considerata la migliore d’Europa?

 

Stai finendo di distruggere il paese e vuoi distruggere anche il popolo del Paese, il tumore non doveva colpirti la prostata, ma il cervello, una lobotomia ti avrebbe sicuramente reso più intelligente, perchè sappilo, ti manca l’intelligenza, hai solo l’arroganza dei soldi, per il resto, vali quanto uno sputo.

 

Poi  mi sono placata, mi ha fatto ridere di gusto, l’invito finale al “bunga bunga” è stata l’apoteosi dell’imbecillità politica al potere, un limitato mentale che ormai viene considerato dai sui leccapiedi “il bancomat”, ieri ha scordato che la sua base elettorale è composta da gente che deve fare i conti per arrivare alla fine del mese, quella base che in moltissimi casi va a mangiare alla mensa della caritas e che se lo ha ascoltato o letto...lo avrà stramaledetto.

 

Questo buffone sta cercando di distrarre la massa dagli scandali che ha creato, non solo in casa sua, ma in giro per il mondo,  ieri ha insultato l’intera popolazione, oggi ha dichiarato di essere stato travisato...ma va al diavolo buffone, tu e chi ti tiene banco.

 

Finisco in bellezza, mi sono sempre rifiutata di pubblicare sue foto, nessuna gli rendeva giustizia, oggi tra una discussione con Giulia su quanto vale la sua pagella stratosferica (20 euro) e un salto al gazebo per votare, ho spulciato i blog degli amici vignettisti, ho trovato quello che cercavo da

 

ROBERTO MANGOSI

 

sconosciuto MANGOSI.jpg

http://enteroclisma.blogspot.com/

 

 

C’è un solo posto dove potrebbe trovarsi a suo agio, nella porcilaia di Agliè, si allevano maiali con geni umani per gli xenotrapianti, sempre che, il mio ex prof di biologia Silengo, non abbia dato vita a quella struttura guardando lui e stabilendo che si, era fattibile.

 

 

Forse è il caso che qualcuno gli spieghi cos'è l'aterosclerosi, c'è dentro fino ai peli di scimmia trapiantati...o sono disegnati?

 

Aggiornamento del 28 febbraio

 

Nel blog dell’amico Alberto Cane si può leggere la porcata della lega 

 

http://albertocane.blogspot.com/2011/02/la-lega-si-impadronisce-di-cinque.html

martedì 22 febbraio 2011

IL CLERO...

 

...CHE VORREI leggere sui quotidiani a tiratura nazionale e invece ho scoperto per caso qui

 

http://temi.repubblica.it/micromega-online/altri-11-preti-contro-bagnascoberlusconi/

 

Le ho lette tutte, proteste corpose contro i vertici della chiesa, prese di posizione che, se non ci fossero stati inseriti nomi, cognomi e parrocchie, avrei comodamente scambiato gli autori per giornalisti del manifesto, ne posto solo due, ma vale la pena leggerle tutte, rappresentano quel clero che viene tenuto ai margini dai vertici papalini per “non disturbare il manovratore”.

 

Un errore madornale che il vaticano commette, alla stregua dei partiti che nascondono “le correnti interne” per mostrare “il pensiero unico”.

 

Questa lettura la consiglierei ai vertici del PD, forse imparerebbero come si fa opposizione senza se e senza ma.

 

Se la prima tocca temi scottanti come “il fine vita”...la seconda è quella che in genere definisco “zoccolata sui denti data con la forza della rabbia mal repressa”.

 

1) Don Francesco Pasetto – parroco della chiesa dei ss. Vito e Modesto a Lonnano, Pratovecchio (Ar):
«L’impressione sta diventando sempre più nitida: in Italia i cristiani investiti di qualche potere, ai potenti tutto perdonano mentre ai poveracci niente risparmiano.
Casi Eluana e Welby: onorevoli del partito al governo e monsignori di Santa Romana Chiesa si strappano le vesti a “tutela della persona”. Senza distinguere fra “eutanasia attiva” ed “eutanasia passiva” o “indiretta”, vanno giù impietosamente, parlando di “barbarie”, di “assassinio”, di spregio della vita.
La Curia romana nel 2006 è arrivata a negare le esequie religiose a Piergiorgio Welby; mentre nel luglio 2009, quando l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato l’impiego della pillola RU486, il presidente della Cei si è detto “amareggiato, triste, preoccupato”, condannando l’atto come segno di “deriva” o “crepa della civiltà”. Contemporaneamente, però, di fronte a episodi pubblici di mercificazione della donna, di sfruttamento della prostituzione persino minorile, di orge erotiche organizzate per divertire il capo, di pratica del “fottere senza amore” esaltata come espressione di virilità e di modernità, Sua Eminenza si è mostrato diplomaticamente equilibrato, pacatamente cauto. Già un alto prelato del Vaticano, non Lele Mora, aveva cercato, con una sottile interpretazione della “legge”, il modo per favorire il presidente del Consiglio, sostenendo la possibilità di tenere insieme “comunione con il Corpo di Gesù” e negazione sistematica dell’“agape”.
In questa situazione, per molti cristiani la domanda più urgente e inquietante è divenuta questa: come restituire alla nostra amata Chiesa la forza profetica necessaria a gridare dai tetti con il Battista “Non ti è lecito…!” e, con il Maestro, “Guai a voi ricchi…, guai a voi sazi…, guai a voi che ora ridete…, guai a voi quando tutti parleranno bene di voi…”»?

 

 

2) Don Antonio Di Lalla – parroco di Bonefro (Cb):
«La Chiesa istituzionale italiana ha un atteggiamento del tutto simile al ranocchio.

Se questo infatti viene calato in una bacinella di acqua calda immediatamente schizza fuori, se invece si trova in un contenitore di acqua fredda e sotto viene acceso un fuoco lento vi resta fino a lasciarsi bollire senza nessuna reazione.

C’è sempre un mons. Fisichella pronto a contestualizzare qualsiasi “porcata”, dalla vergognosa legge elettorale alle depravate nottate del premier, dal Pacchetto Sicurezza alla morte atroce, o meglio all’assassinio programmato, dei bambini rom: gli euro elargiti dal governo hanno lessato le coscienze ecclesiastiche, per fortuna non ancora quelle ecclesiali. Perciò protesto».

 

*******

 

Che dire...tanto di cappello

domenica 20 febbraio 2011

TORINO BENE COMUNE

 

Domenica 27 febbraio si terranno le primarie del pd per scegliere il candidato sindaco di Torino, mai come questa volta lo sfascio di veltroniana memoria  ha messo in luce le tante anime della sinistra cittadina.

 

Voterò per la candidatura di Gianguido Passoni, con me una larga fetta degli amici di “malefatte nel sociale”.

 

Questa la locandina...

 

 

passonisindaco.jpg

 

...e questa una breve presentazione del candidato

 Gianguido Passoni - Sinistra Democratica 40 anni
Assessore al Bilancio della Giunta Chiamparino
 

Slogan: “Torino è un Bene Comune”

Un appello alla città che nasce da un progetto concreto e non direttamente dal nome del candidato:

 

Passoni si è messo a disposizione di “Torino Bene Comune”, cui ha collaborato negli ultimi mesi con i consiglieri di Sel Marco Grimaldi e Francesco Salinas, che ha portato alla definizione di cinque punti programmatici per rendere più moderna ed efficiente il capoluogo piemontese.

 

L’idea di base poggia sulla convinzione che Torino abbia bisogno di un ricambio generazionale e relazionale, che potrà avvenire solo con la partecipazione della cittadinanza all’individuazione dei problemi del territorio.

 

Zero tagli ai servizi per garantire le politiche sociali attuali, ma lotta all’evasione e alla criminalità sono le linee guida di un disegno che guarda alla difesa dell’ambiente, a un welfare aperto alle esigenze di giovani, coppie di fatto e single, all’integrazione, alla trasparenza e a un’alleanza tra centri di ricerca pubblici e privati e forze produttive.

 

 Visita il suo sito 

 

Nel suo sito sono elencati i cinque punti del programma TORINO BENE COMUNE, niente è accentrato sul personalismo, ma tutto viene dalle richieste della gente, gente che ultimamente, nella corsa all’autocelebrazione, il candidato preferito da Chiamparino ha messo a margine, lui si piace, non si è chiesto se piace.

 

Mi ha irritata e non poco l’affermazione di Chiamparino che Fassino è conosciuto dal 95% dei Torinesi e quindi è il candidato ideale.

 

E no caro Compagno Sergio, se volevi essere politicamente banale come non lo sei mai stato...ci sei riuscito.

 

Facciamo un salto indietro nel tempo, quando non eri certo conosciuto dal 95% dei Torinesi, quando senza l’apporto agguerrito delle associazioni, non lo so se avresti vinto.

 

 

Dieci anni fa eravamo seduti al tavolo di un ristorante a programmare gli incontri del candidato sindaco Domenico Carpanini con la gente.

 

Carpanini, una vita dedicata alla politica, eravamo sicuri di farcela, l’avversario non era credibile (è lo stesso che dal pdl è passato a FLI strombazzando l’evento e nuovamente, strombazzando l’evento, è tornato nel pdl).

 

Seduti con me c’erano i vertici dello SDI Torinese di allora, Enrico Buemi, Gianluigi Bonino, l’ammazza studenti di Diritto Privato Enzo Ferrero e Sergio Beva che ancora credeva alle chiacchiere di Filippo Fiandrotti.

 

Domenico Carpanini si alzò e sintetizzò ancora una volta il suo programma, noi dovevamo portarlo a conoscenza della gente, impegno facile, Domenico era il vicesindaco ed era noto il suo amore viscerale per Torino e i Torinesi.

 

Ma Domenico non divenne sindaco, morì durante il primo faccia a faccia con Rosso e noi restammo come statue mute a piangere il Compagno morto e senza un sostituto.

 

Il nostro impegno facile divenne ostico, percorso ad ostacoli, riunioni decuplicate con i genitori dei ragazzi a illustrare il personaggio e il programma, volantinaggio nei mercati, Gianluigi Bonino a fare da portavoce e credo che io e Gianluigi ci siamo incontrati di più in tre mesi che in dieci anni, ma l’abbiamo spuntata, Chiamparino venne eletto.

 

Oggi ci risiamo, la stampa locale mette in luce solo due dei cinque candidati, il primo sponsorizzato dalla nomenclatura Romana, Marini si è scomodato in suo appoggio, il secondo fa il paio con Renzi e a me Renzi procura attacchi di orticaria,  il terzo lo stimo e non poco ma ... è radicale e in questo momento i radicali sono amabili quanto un attacco di gastrite mentre sei a una manifestazione e mancano i servizi igienici.

 

Da due anni mi sono voltata e votata al ricambio generazionale in politica, ma il ricambio non deve essere solo anagrafico, deve essere di metodo, la politica deve tornare ad essere partecipe della vita quotidiana della gente e la gente deve tornare a dire la propria sui programmi politici.

 

Ecco perchè ho scelto

 

 

sinistra-che-vince.jpg

 

Visto che oggi abbiamo il blocco del traffico a causa delle polveri sottili (piove e nessuno ha pensato di revocare lo stop), mi rituffo nella lettura di un libro di cui parlerò ...“TERRONI”

martedì 15 febbraio 2011

TRA IL MIO LATO A...

...E IL MIO LATO B, HO SCELTO IL LATO C, IL MIO CERVELLO!!!

 

Aggiornamento del 15-02 ore 15.15

 

LUIGI ALFIERI

6.jpg

 

http://vadelfio.splinder.com/

 

 

corteo_donne_g VIA PO.jpg

Alla ministra che ha dichiarato “sono solo poche radical chic” rispondo

 

Cambi oculista e sappia che queste sotto non seguiranno il suo esempio, non andranno a Reggio Calabria a comprare una laurea, si tappi la bocca che fa più figura.

 

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Domenica per la prima volta ho rimpianto di non aver portato la macchina fotografica, il titolo del post è quanto c’era scritto su un cartello retto da una ragazza splendida nella sua grinta.

 

Ci siamo incontrate con Mariarosa e Annamaria in corso Regina angolo via Rossini, unico modo per parcheggiare e iniziare la camminata, in via Verdi abbiamo rischiato di essere separate, ondate colorate con sorrisi splendidi e felici di esserci.

 

In piazza Vittorio ci siamo fermate all’inizio di via Po e...le parole sono poca cosa davanti a quel fiume in piena che invadeva la piazza.

 

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Piazza San Carlo, Piazza Castello, via Po e Piazza Vittorio Emanuele, eravamo in 100 mila a Torino.

 

Qua la sequenza di Repubblica http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/02/13/foto/tra_i_volti_della_protesta-12407009/1/

 

Qua la sequenza de La Stampa http://multimedia.lastampa.it/multimedia/torino/lstp/21561/

 

Da domenica sera non sento altro che attacchi alla manifestazione riuscita così bene che abbiamo deciso che si replica, 8 marzo 2011 si torna a occupare le piazze, a quella specie di presidente del consiglio e alla ministra ignorante consiglio di chiudere la bocca e dare uno sguardo a una commedia di Aristofane:

 

LISISTRATA

 

Forse capiranno ... forse... quando le Lisistrate perdono le staffe, lasciano a casa il partito, il Dio in cui credono e occupano le Agorà, le Acropoli, decise a far cessare di funzionare “la macchina del fango” che loro hanno costruito.

 

Questa la riposto, mi hanno appena detto che è piaciuta al punto che la stanno riproducendo per giocare a freccette.

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DONNE...DU...DU...DUM...AMICHE DI SEMPRE...

domenica 13 febbraio 2011

MO’ SBARAK

 

Tempo fa ho postato questa locandina che non presta il fianco a interpretazioni diverse da quanto si legge nel titolo e del mio liquidare il soggetto senza perdere tempo.

 

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Questa sera aprendo la posta elettronica ho trovato una mail da mia cugina da Messina con un allegato delizioso e due comunicazioni o Newsletter che dir si voglia, la prima dalla capo gruppo del SEL al Comune di Torino, Monica Cerruti, abbiamo avuto modo di sentirci e scambiare delle mail lo scorso anno, quando mi sono girate le sfere e ho fatto un post (mandandolo a tutti i gruppi consiliari, al Sindaco e a quella specie di governatore della Regione Piemonte) che metteva in evidenza la pochezza dei servizi, Monica è stata l’unica che mi ha telefonato in quella occasione e dopo ci siamo sentite ancora, molti degli amici di vecchia data che siedono in giunta devono essersi spaventati e hanno badato a prendere le distanze, anch’io, sanno quanto voti girano attraverso l’associazione sportiva, stiamo affilando i coltelli, ma non per quell’episodio, semplicemente perchè noi stiamo con la FIOM e con le fasce deboli.

 

In merito a quell’episodio, devo ancora  mettere giù una pagina priva di fronzoli, ma che renda giustizia all’equipe del dottor Battiston e all’intero 10° piano del CTO, dalla caposale a Diego infermerie professionale  e al corpo dei portantini, lo farò, meritano più visibilità di quanta ne dia il governatore in salsa verde che pensa di essere efficace, ma senza la capacità di chi lavora nelle aziende ospedaliere, i suoi esperti del BIP, tornerebbero a valere quanto le cicche che lascio nel mio portacene.

 

Torniamo a bomba, ovvero alle due Newsletter, la seconda mi arriva dal MicroMega.

 

Quella di Monica Cerruti contiene quanto avviene in Consiglio Comunale e l’invito a partecipare domani alla manifestazione “SE NON ORA QUANDO ?”

 

Quella di MicroMega tra le altre comunicazioni, ripete l’invito a partecipare massivamente e allega le modalità.

 

Leggo e strabuzzo gli occhi, torno a quella di Monica e anche lei allega le modalità...azz...sono ciullata!!!

 

Tra le cose da portare a Torino...un gomitolo di lana...

 

Non so fare un uovo sodo, so a malapena come è fatto un ago e alle 21.00 di un dannato sabato sera dove lo trovo un gomitolo di lana?

 

A conti fatti non ho nemmeno una sciarpa bianca, detesto le sciarpe, ho il tricolore e la bandiera della pace.

 

Domani sarò alla manifestazione lo stesso, non avrò il gomitolo di lana ma ci sarò, mi sa che stampo questa  sotto che mi ha allegato Erminia e ne farò copie da distribuire tra i partecipanti, tutto sommato rispecchia nella forma dialettale il pensiero di Napolitano, calmino o sbaracca

 

 

mo ROBY.jpg

E’ un modo per dirgli di levarsi dai piedi...o no?

 

giovedì 10 febbraio 2011

MUTATIS MUTANDIS

 

locuzione latina che significa "una volta che siano cambiate le cose che dovevano cambiare...

 

Le opinioni sono passibili di variazioni, vuoi per esperienze di vita, vuoi per fatti che consentono di fare valutazioni più approfondite, ma le opinioni si modificano senza per questo cambiare l’idea di base.

 

Ovvio che non tutti siamo così, c’è chi cambia idea alla stregua di un paio di mutande, un esempio lapalissiano è  Cicciobello Rutelli, ma non è il solo.

 

Diciamo che Giuliano Ferrara è partito dallo zoccolo duro del PCI per approdare alla corte del califfo, facendo una sosta nel PSI di craxiana memoria, fino a fondare un movimento degno del circo Barnum.

 

Nel leggere cosa vuol fare il 12 febbraio sono rimasta perplessa, ma nel leggere lo slogan sono scoppiata a ridere.

 

Non può essere, non può passare da un moralismo ferreo a un moralismo libertino “pro domo sua” che si presta a far coniare battute sarcastiche e a disegnare vignette al vetriolo.

 

In mutande ma vivi”

 

Tralasciando William Shakespeare e il suo sonetto, mi sono chiesta se Ferrara per, in “mutande ma vivi”,  intende l’aspetto godereccio o se si mostrerà in mutande sul palco come sotto...

 

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giulianosigaretta dalla rete.jpg

...qualunque senso voglia dare a quello slogan, uno ridicolo lo ha ottenuto scegliendo il teatro “Dal Verme”

 

Quindi, volendo usare l’ironia si può scrivere:

 

A teatro “Dal Verme, in mutande ma vivi” regia di Giuliano Ferrara, genere, commedia Italiana, crassa e involontaria.

 

A furia di “Mutatis Mutandis”, il cervello è entrato in rotta di collisione con la ragione o la stessa sta facendo sciopero, lasciando Giuliano in una nebbia cerebrale smutandata e senza bussola.

 

Ma se uno lavora per il tizio che ha minacciato “denuncerò lo Sato” scordandosi che posizione occupa ignominiosamente nello Stato che vuole denunciare...

lunedì 7 febbraio 2011

PUNTUALE...

 

...come il richiamo di un vaccino obbligatorio

 

UBER

 

SCAPPAMENTO-rid UBER.jpg

http://humour-ugb.blogspot.com/

 

Meno di un mese fa dedicavo una pagina al vetriolo al “Pueblo”, mettendoci dentro solo la metà del disprezzo che provo per l’attuale “pueblo” dedito al raggiungimento di uno stagno sociale composto da acqua marcia e fetida dove poter starnazzare il proprio status di “piglianculo e qua-qua-ra-quà”.

 

http://a100milionidiannilucedallaterra.myblog.it/archive/2011/01/13/2011-torna-lo-schiavismo.html

 

A guidare questo stupido “pueblo” ci sono:  bonanni cisl, angeletti uil e un po la camusso cgil, pentita dell’ultima ora che non accenna a proclamare uno sciopero generale che dia una corposa risposta e permetta di contare numericamente il Popolo della Dignità conclamata con il NO al “canadese”.

 

Tra i commenti, questo sotto dell’amica di tastiera dalle8alle5

 

[[[“L'attuale pueblo non si preoccupa di economia, politica, democrazia e dignità.
Si preoccupa dell'eventuale eliminazione della bonazza di turno al grande fratello.

Scritto da : Dalle8alle5 | 13/01/2011”--]

 

In quattro righe aveva illustrato la fotografia dell’attuale “pueblo”, ma l’amica Dalle, nel fare il contropelo a qualcuno non si limita, come me, a scuoiarlo e lasciarlo al sole, lei ci sparge sale sopra...e lo lascia al sole.

 

Questa sotto, la mia risposta al suo intervento:

 

[[“@ Dalle8alle5

Se l’attuale “pueblo” si occupasse del poker che hai elencato sarebbe UN POPOLO COSCIENTE e non una accozzaglia di “televotanti”, la conosco la massa ondivora, chiassosa, rumorosa, puzzosa e sempre pronta ad arraffare, sempre con il calendario in mano per stabilire quanti giorni di mutua può ancora sfruttare per andare a fare i cazzi propri, questa massa voterà SI al ricatto.

Un rappresentante lo stanno facendo passare per tutte le reti televise, la stessa frase...ho il mutuo da pagare...

Sono pronta ad accettare scommesse, nel giro di due anni Mirafiori chiude le linee di produzione con buona pace di chi sta svendendo i rimasugli dei diritti, per chi avesse la memoria corta...leggersi cosa è successo a Termini Imerese.

Buon pomeriggio Dalle;-))

Scritto da : Tina | 13/01/2011”--

 

Ripropongo la mia personale analisi spicciola sui parti mentali del “canadese”:

Termini Imerese viene chiusa perchè fabbricare macchine in Sicilia per poi portarle in tutta Italia è costoso.

Fabbricare macchine a Torino per portarle in Sicilia ... è gratuito?

Fabbricare SUV a Torino per portarli in America...non è dispersivo?

Ma peggio, far arrivare dagli Stati Uniti pezzi di SUV da assemblare a Mirafiori non è solo dispersivo, non ha senso logico e da un punto di vista del profitto è un suicidio...ergo, dichiarazione demenziale per ascoltatori lobotomizzati.

Dire che mi aspettavo questa sua dichiarazione è dimostrato dalla risposta data a Dalle8alle5, non mi ha sorpresa.

Sarcasticamente mi sta divertendo la reazione di chi aveva dichiarato:

“se fossi un operaio Fiat voterei SI”

“non si possono fare accordi con chi dice sempre NO”

La reazione dl “sacconi di...” non pervenuta

La reazione del duo “bonanni-angeletti”...come sopra

La reazione di donna susanna “fautrice della firma tattica”...ma fammi il favore va.

Tracce della dichiarazione del “canadese” sui giornali...solo su “Il Fatto Quotidiano”, le altre testate l’hanno fatta scivolare all’interno, visto che si sono sprecati tutti o quasi tutti ad appoggiare il ricatto, la dichiarazione li ha spiazzati e devono trovare le parole per spiegare il nulla.

Tutti staranno constatando quanto sia schifoso il sapore degli escrementi riformisti che si sono sprecati a elogiare come cenone di capodanno.

Mi scoccia una sola cosa, nei calcoli che avevo fatto, analizzando i precedenti del  “maglioncino canadese” avevo stabilito che gli ci sarebbero voluti due anni per dichiarare che “A Mirafiori non è conveniente produrre” e levare le tende con buona pace dei colletti bianchi fautori del SI.

Mi manca il tassello che giustifichi questa sua fretta...vado a cercarlo...lui è un uomo dell’FMI come lo è il ministro del tesoro...uhm...e si, mi sa che i movimenti di uno non si possono disgiungere dai movimenti dell’altro...stanno correndo entrambi...nella stessa direzione, solo i topi che li seguono non hanno capito qual’è il punto d’arrivo...o se vogliamo...il punto di fine corsa.

venerdì 4 febbraio 2011

TIE’...

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L’UOMO DEL COLLE HA DETTO NO, GRAZIE PRESIDENTE

 

"Non ci sono le condizioni per varare il decreto". "Non sussistono - è scritto in una nota del Quirinale - le condizioni per procedere alla richiesta emanazione, non essendosi con tutta evidenza perfezionato il procedimento per l'esercizio della delega previsto dai commi 3 e 4 dall'art. 2 della legge n. 42 del 2009 che sanciscono l'obbligo di rendere comunicazioni alle Camere prima di una possibile approvazione definitiva del decreto in difformità dagli orientamenti parlamentari".

 

E adesso chi glielo spiega al senatur che si è calato nella fogna della contestazione solo per parare il deretano al califfo?

 

Rispedita al mittente prima ancora di riceverla, chissà cosa starà pensando Castelli.