sabato 12 marzo 2011

DICEVA JOSEPH PULITZER:

 “Un’opinione pubblica ben informata è la nostra corte suprema. Perché a essa ci si può appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l’indifferenza popolare o gli orrori del governo”.

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 Una opinione pubblica ben informata... 

In una frase scarna, il senso reale della Democrazia.

Se ci fosse una Norimberga per i Paesi che attraverso gli organi di informazione manipolano la popolazione e generano conflitti sociali, l’Italia sarebbe sul banco degli imputati.

Nella mia scala dei valori, al primo posto a pari merito ci sono:

“libertà, autonomia, indipendenza”

Tre valori per me irrinunciabili, si conquistano e mantengono con un solo elemento, il lavoro.

Negli ultimi mesi mi pare di vivere in una dimensione aliena da dove guardo l’Italia che si scanna in fazioni,  scordandosi che “libertà, autonomia. Indipendenza” non hanno un cappello politico, come non lo hanno l’istruzione, la sanità, l’assistenza, la sicurezza, il credo religioso, la casa.

Addirittura qualcuno “volpino” ha deciso di fondare “la razza Piave”, come le vacche, altri hanno proposto “via i terroni dal corpo degli Alpini”, il governatore del Piemonte è riuscito a mostrare quanta capacità alberghi nella sua scatola cranica, ha dichiarato: 

gli alpini dovrebbero essere tutti arruolati sulle omonime montagne, perché il dominio delle vette ce l’hanno nel sangue.”

E come no, che si arruolino orsi, caprioli, scoiattoli, lupi, stambecchi...vivo a Torino dal 1968, di estrosi ne ho visti a vagonate, nessuno volpino come lui.

Guardo con disgusto la gente comune, sta assimilando che la sicurezza è di destra e la scuola Pubblica di sinistra, che il credo religioso è ondivoro e dipende da quanti soldi il governo del momento è disposto ad elargire al pescecane vaticano a scapito dei “beni comuni” che ho elencato prima.

Il diritto alla casa dipende dal colore della pelle e della regione di provenienza, la sanità dipende dai consulenti esterni che il governatore del Piemonte paga profumatamente e che hanno stabilito di accorciare i tempi di ricovero, le visite post intervento, i posti letto e i medici specialistici.

A questo proposito ha deciso di querelare chiunque scriva che i suoi tagli alla sanità peggiorano la qualità dell’assistenza sanitaria

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/393059/

un modo nazista per impedire che la gente venga informata delle manovre che stanno portando all’azzeramento dei servizi, un pezzo di libertà d’informazione che viene imbavagliata.  

L’istruzione è un capitolo a se, l’istruzione fa paura alla destra e sfarina le nocciole alla sinistra, in maniera bipartisan ci hanno lavorato sopra per farla a pezzi, noi abbiamo deciso di tentare di fare a pezzi loro, non fisicamente, ma politicamente.

Oggi a Torino alle 14.00 il movimento “Se non ora, Quando?”  torna in Piazza Castello, senza simboli politici, a difesa della nostra Carta Costituzionale e della nostra Scuola di Stato, la Scuola Pubblica.

Quella Scuola Pubblica  che, come ha scritto l’amico Masso57 nel post che gli ha dedicato

http://www.splinder.com/profile/Masso57

non chiude gli alunni in un recinto di parte, quella Scuola che è di tutti gli Italiani e non solo, quella Scuola che unisce e non separa in allevamenti di credi...la ministra ignorante taglia i fondi per devolverli alle scuole che l’hanno formata, se lei rappresenta i risultati...

 ...giù le mani dai cervelli dei nostri bambini e adolescenti, loro non accumulano in modo temporaneo, assimilano per sempre.

Un inno d’amore alla libertà l’ha dedicata ... sapete chi

 

Vorrei la voce forte che non ho
La musica più dolce che ci sia
Vorrei parlarti, frasi che non so
Per dirti che vorrei che fossi mia
Per sbandierarti a tutti all'infinito
Per aiutarti nella verità,

per non legarti ai ceppi di un partito
Mia tanto sospirata libertà

Amarti come non ho amato mai

senza possesso, senza gelosie
Senza l'ambiguità dei parolai

e le culture fatte di bugie
Per darti finalmente a chi ti chiede

e respirare la felicità
Senza inchiodarti al sangue di una fede

Amore mai scordato…libertà.

Una opinione pubblica male informata o che si fa bastare informazioni di parte, falsate ad arte per ottenere consensi non merita rispetto, non lo merita fino a quando non si squoterà e prenderà atto che non è “Roma Ladrona”, ma è “lega imbrogliona” e rapinatrice quanto e più della “casta” che appoggia per mero tornaconto, i suoi vertici possono “ripulirsi” ma se aprono bocca, mostrano che l’abito non fa il monaco.

Mercoledì a Exit, Paolo Flores D’Arcais ha deciso di pagarli con la stessa moneta, siparietto da “orgasmo mentale”, era ora!!!

 

Cari compagni dell’altra sponda” prendete esempio da Paolo e dalla citazione che ha fatto della frase di Pertini:

 

“A brigante...brigante e mezzo”