lunedì 16 aprile 2012

L’OSSESSIONE DELLE MUTANDE ALTRUI

 

Dopo aver letto questo delirio dell’ignoranza mascherato male dal moralismo astratto e bigotto da due soldi...

 

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Roma 2 Aprile 2012

Spett.le Gestore Cinema Doria

Via Andrea Doria, 52-60

 

OGGETTO:

Diffida proiezione del film “GOOD AS YOU” 

 

Gent.le Gestore,

 

Siamo venuti purtroppo a conoscenza che, dal prossimo venerdì 6 Aprile, verrà proiettato nelle sale cinematografiche il film “Good as you” del regista Mariano Lamberti.

Il film rappresenta una squallida e volgare apologia della pratica omosessuale sottoforma di commedia per veicolare un messaggio antinaturale, e diseducativo per i giovani, con l’intento di equiparare le convivenze tra persone omosessuali con le coppie formate da un uomo ed una donna, un maschio ed una femmina.

Basta vedere il trailer del film per rendersi subito conto di quale e quanta volgarità sia intriso: continue allusioni sessuali e l’esibizione irriverente della pratica omosessuale sbattuta in faccia allo spettatore come fosse un manifesto politico dell’Arcigay, non più un film.

Una commedia ideologica allo scopo di sdoganare del tutto lo stile di vita gay, pensata per creare negli spettatori l’idea di una “normalità” basata sui desideri e sulle scelte individuali, non più sulla natura umana che resta invece l’unico, autentico modello di realizzazione e di felicità per tutti attraverso l’insostituibile relazione di amore tra l’uomo ed la donna.

Tra l’altro nel film viene toccato anche il problema dell'inseminazione artificiale, altra mostruosità soprattutto se pensata all’interno di convivenze omosessuali.

Ad aggravare il tutto, il fatto che sia stata scelta come data di lancio del film, per coincidenza o, è lecito il sospetto, per cinica provocazione, il Venerdì Santo, giorno sacro per tutta la cristianità, che andrebbe onorato anche da chi non crede con rispettoso ossequio e non certo con squallide e volgari manifestazioni di depravazione.

Naturalmente, è giusto precisarlo, non abbiamo nulla contro le persone con tendenze omosessuali che, come tutti, meritano rispetto, ma questo rispetto non potrà mai essere la scusa per legittimare comportamenti innaturali, immorali edevianti per la società.

Confidiamo a questo punto in una sua seria riflessione.

La invitiamo a non proiettare il film nel suo cinema, come atto dovuto di responsabilità civile e sociale.

Pensi agli adolescenti che già subiscono lezioni di “educazione sessuale” a scuola, allo scopo di incentivare l’uso dei preservativi con conseguente banalizzazione del sesso e deresponsabilizzazione verso l'altro/a visti come oggetti di piacere.

Questi ragazzi un giorno dovranno sposarsi.

Pensi alle difficoltà che incontreranno se avranno un’immaturità affettiva tale da rendere i loro rapporti superficiali ed aperti ad ogni tipo di esperienza, compresa la giustificazione della pratica omosessuale.

Pensi alla fatica dei genitori che lottano quotidianamente per assicurare l’educazione da dare in famiglia ai loro figli, continuamente minata dalla scuola e dalla società con modelli sbagliati e deprimenti che invece di aiutare gli adolescenti a svilupparsi pienamente come persone, li confonde e li travia.

Pensi alle persone con tendenze omosessuali.

Davvero crede che a loro sia d’aiuto questo film?

Che davvero praticare l’omosessualità li renderà felici?

Non hanno anche loro diritto ad un’alternativa?

Noi crediamo che spesso la felicità e la realizzazione personale passino attraverso percorsi faticosi di ricostruzione della sfera affettiva, della personalità e della dimensione spirituale.

Non certo assecondando le proprie tendenze, abbandonandosi a vizi ed a un deprimente senso di vuoto.

Anche il cinema, come tutti noi, deve fare la sua parte, proponendo modelli positivi e costruttivi.

La invitiamo dunque a non proiettare il film nel suo cinema.

In caso contrario sappia che ci muoveremo per boicottare il suo cinema, e inviteremo altri a fare lo stesso.

Faremo in modo che molti cattolici sappiano dell'atteggiamento oggettivamente intollerante verso i cattolici, nel giorno del Venerdì Santo, e control’educazione dei giovani.

Il Responsabile Dott. Roberto Lastei

Movimento Politico Cattolico Militia Christi

 

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...mi sono chiesta in cosa consista il Dott. dello scrivente responsabile della milizia di Cristo.

 

A rileggerlo mi da la sensazione di un contenitore di qualunquismo, ignoranza, misticismo bigotto e soggetto pericoloso quando cita la scuola pubblica come luogo di “depravazione morale” che inculca negli

 

adolescenti che già subiscono lezioni di “educazione sessuale” a scuola, allo scopo di incentivare l’uso dei preservativi

 

...una lettera come questa che “esalta” una violenza disumana come la crocifissione pretendendone la partecipazione anche di chi non ama il sangue mi fa avere due reazioni opposte, andare in bestia oppure...

 

...mi fa pensare che, l’autore, nel momento in cui si è affacciato in questo mondo di peccatori sia scivolato dalle mani dell’ostetrica dando una craniata, nel contraccolpo, il cervello gli si è spostato nelle palle.

 

Questo spiega tutto quel mettere il naso nelle mutande altrui e vedere l’uomo e la donna alla stregua di facenti parte degli allevamenti per la riproduzione intesiva.

 

Mentre aspetto che l’arrosto sia affettato...mi diletto con questa per bilanciare l’umore.

 

 

 

 

Con il tuo sguardo da allevatore

e la tua bocca di frasi usate
I tuoi amici di un altro mondo

e le tue colpe dimenticate


Con i tuoi giochi di colombe bianche

e i tuoi vestiti di incenso e d'oro
Con il tuo trono su tanti morti

e la ricchezza senza lavoro


Un palco, luci, gente che ti ammira
Uomini in ginocchio, una lunga fila
I tuoi scagnozzi anche nelle scuole

a costruire un gregge vendendo le parole


Una speranza in fondo ti sostiene,

di costruire un mondo dove il pastore è un bene
Dove comandi tu su tanta gente
Dove ci sia la fede come nel medio oriente


Col tuo passato di inquisizione

e il tuo presente da denunciare
Col tuo futuro di medioevo

e i tuoi pensieri nel capitale


Col tuo sorriso di porcellana

e i tuoi ritorni che chiami nuovi
Le tue indulgenze vendute all'asta

e le crociate che non ritrovi


Tu che sconfiggi spiriti cattivi,

che oscuri il sole e i più famosi divi
I tuoi seguaci devono pregare

perché voi siete pochi

ma nati per pensare


Pensare a tutto il peso della vita

e quando il giorno al farà finita
Tu siederai nel cielo tra le stelle
E a chi ha creduto tanto darai le caramelle


Con i tuoi sogni senza materia

e i tuoi fratelli sotto alle scarpe
Con i tuoi figli bruciati al rogo

ed i tuoi giorni vissuti a parte


Con i tuoi versi di sette jene

e i tuoi principi di colabrodo
E i tuoi diritti senza ragione

e la facciata tenuta a modo


Il sacramento, poi la Sacra Rota
La verginità, l'astinenza devota
Le donazioni fatte dai penitenti

e i più pietosi veli calati sui conventi


La tua censura, la religione di Stato
Dal codice Rocco verso il Concordato
La frigidità, le torture più vere
E le benedizioni sulle camicie nere.